Il Forlanini rappresenta un pezzo della mia vita, quello più lungo e quello che mi ha segnato professionalmente. Negli anni del primariato ho saputo conoscere e apprezzare i lati più nascosti di una struttura magnifica pensata e creata proprio per curare le malattie dell’apparato respiratorio.
L’ex sanatorio “Carlo Forlanini” fu inaugurato il 1° dicembre 1934 come presidio di assistenza per la cura delle affezioni tubercolari e polo di ricerca per lo studio delle malattie polmonari.
Il progetto iniziale del prof. Morelli prevedeva la creazione di una città ospedaliera formata da tre istituti e con al centro proprio il Forlanini. Gli altri due erano i vicini Spallanzani e San Camillo. Nell’idea del prof. Morelli il Forlanini doveva essere non solo il più grande e prestigioso istituto scientifico di riferimento, ma anche un grande centro di ricerca sociale sulla tubercolosi a livello mondiale.
Dopo una serie di vicissitudini legate a decisioni politiche scellerate che hanno tagliato drasticamente anno dopo anno i fondi alla Sanità Pubblica, il 30 giugno 2015 il complesso – riconvertito ad ospedale negli anni Settanta – è stato chiuso dalla Regione Lazio, per far fronte al deficit della sanità e, a tutt’oggi, non esiste alcun progetto organico da parte regionale per la sua riutilizzazione, se non alcune dichiarazioni sui mezzi di informazione dei politici di turno.