“Diritto alla Salute” altro non è che l’estrema sintesi di uno pilastri sui quali è stata ricostruita la nostra identità nazionale: sia dal punto di vista giuridico, sia da quello etico.
È vero, oggi l’assistenza sanitaria è garantita a tutti, però ci sono degli aspetti controversi; aspettare sei mesi per fare un’ecografia non è diritto alla salute, dormire su una barella al pronto soccorso, in attesa di un posto letto, non è diritto alla salute.
Durante il mio percorso, di medico ospedaliero, sono sempre andato incontro alle esigenze dei cittadini. Chi ha una patologia non ha tempo.
Non è passato un solo giorno in cui io non abbia pensato ai miei pazienti. Alcuni medici riescono a staccare, andare in vacanza, divertirsi… Io no.
O meglio, mi piace impiegare il mio tempo libero per parlare con loro, sentire come stanno dopo qualche mese o tanti anni.
Forse perché “curare” le persone è l’unica cosa che amo fare.